Quando la cura finisce: il periodo del post-caregiving (Copia)
Prendersi cura di una persona cara è un’esperienza che trasforma profondamente la vita. Chi ha vissuto il ruolo di caregiver lo sa bene: la quotidianità ruota attorno ai bisogni dell’altro, le giornate si riempiono di responsabilità, preoccupazioni, gesti d’amore e di fatica.
Ma cosa succede quando tutto questo finisce? Quando la persona assistita muore, o la situazione cambia, e il caregiver si ritrova improvvisamente “fuori” da quel ruolo?
Questa fase si chiama post-caregiving, ed è un momento delicato, spesso poco riconosciuto ma fondamentale per la salute psicologica e il benessere emotivo di chi l'ha vissuto.
1. Il vuoto dopo il caregiving
Molti ex-caregiver raccontano di aver vissuto un profondo senso di vuoto alla fine del periodo di cura:
scompaiono le abitudini quotidiane;
viene meno il ritmo scandito dai bisogni dell’altro;
emerge una sensazione di smarrimento o perdita di direzione.
Questo è del tutto normale. Il caregiving, soprattutto se durato a lungo, diventa parte dell’identità personale. Quando finisce, è necessario riscoprire nuovi punti di riferimento.
Non si torna semplicemente alla “vita di prima”: quella vita, nel frattempo, è cambiata.
2. Emozioni contrastanti e senso di colpa
Il periodo post-caregiving è spesso accompagnato da un mix di emozioni complesse:
dolore per la perdita;
sollievo per la fine delle fatiche quotidiane;
senso di colpa per aver provato sollievo;
nostalgia per i momenti vissuti.
Questa ambivalenza è normale. Riflette la complessità della relazione e del percorso vissuto. Alcuni studi (Schulz et al., 2008; Nielsen et al., 2017) hanno evidenziato che, nei mesi successivi alla fine dell'assistenza, possono emergere sintomi depressivi o lutti complicati, soprattutto se l’impegno è stato prolungato e intenso.
3. Elaborare l’esperienza
Rielaborare ciò che si è vissuto come caregiver è un passaggio fondamentale. Ogni persona segue un proprio percorso:
c’è chi ha bisogno di riposo e silenzio,
chi desidera raccontare la propria storia,
chi si dedica subito a nuove attività o progetti.
Non esistono tempi “giusti” validi per tutti, ma è importante non ignorare le emozioni. Quelle non elaborate rischiano di riemergere nel tempo, anche sotto forma di disagio psichico.
Gruppi di supporto, percorsi psicologici, condivisioni autentiche con persone fidate possono essere risorse preziose.
4. Ricostruire sé stessi dopo la cura
Il periodo successivo alla cura può diventare, con il tempo, un’occasione di rinascita personale. Molti ex-caregiver raccontano di essere riusciti a:
riscoprire interessi messi da parte;
ricostruire relazioni sociali interrotte;
dedicarsi finalmente a sé stessi;
trovare nuovi modi per onorare il legame con la persona amata (attraverso rituali, ricordi, attività significative).
È un cammino che richiede tempo, pazienza e consapevolezza, ma può condurre a una nuova forma di equilibrio interiore.
5. Il bisogno di supporto nel post-caregiving
Spesso i caregiver ricevono aiuto durante il periodo attivo della cura, ma vengono lasciati soli dopo. Invece, è proprio in questa fase che possono emergere:
tristezza profonda,
senso di solitudine,
difficoltà a reinserirsi nella vita “normale”.
Alcuni suggerimenti utili per affrontare il post-caregiving:
Evitare l’isolamento e cercare connessioni;
Raccontare l’esperienza, anche solo scrivendo per sé;
Considerare un supporto psicologico professionale;
Partecipare a incontri o gruppi per ex-caregiver, sempre più presenti sul territorio.
Un nuovo inizio
Il post-caregiving non è una fine, ma l’inizio di una nuova fase della vita. Una fase che può essere difficile, ma anche ricca di opportunità. Dare valore a questo momento significa riconoscere l’intensità del vissuto e aprirsi, gradualmente, a nuovi significati.
Prendersi cura di sé dopo aver curato gli altri è un atto di amore e rinascita.
Approfondimenti consigliati:
Schulz, R. et al. (2008). Bereavement after caregiving. Journal of Palliative Medicine.
Nielsen, M.K. et al. (2017). Predictors of complicated grief and depression in bereaved caregivers. Journal of Pain and Symptom Management.
Silva, S. et al. (2025). The grieving process and reorganization after caregiving. Psychology International.
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