Il tempo spezzato: come percepisce il tempo chi ha la demenza
Il tempo nella demenza non scorre, si frantuma.
Scopri come cambia la percezione temporale nell’Alzheimer e perché la routine quotidiana può diventare un'àncora preziosa nel caos del “tempo spezzato”.
Autoaccettazione: smettere di rincorrere la giovinezza è un atto di forza
Autoaccettarsi dopo i 50 non è resa, è forza.
Scopri come smettere di rincorrere la giovinezza e riscoprire una bellezza autentica, libera e matura.
Dopo i 50 la vita diventa più chiara: la selezione naturale delle relazioni
Dopo i 50 cambiano le relazioni, non per egoismo ma per evoluzione emotiva. Scopri perché diventiamo più selettivi, cosa significa fare decluttering relazionale e come questo porta a relazioni più autentiche e nutrienti.
Quando la cura finisce: il periodo del post-caregiving
Dopo un lungo periodo di assistenza, molti caregiver si trovano spaesati, soli e carichi di emozioni contrastanti. Scopri cosa succede quando la cura finisce, come riconoscere questa fase e come ritrovare equilibrio e significato.
Giornata Mondiale del Risparmio: significato psicologico e benessere emotivo
Cosa dice di noi il nostro modo di risparmiare?
Dietro la gestione del denaro si nasconde molto di più: fiducia, autocontrollo, equilibrio emotivo. Scopri come il risparmio può diventare una forma di benessere psicologico.
Nonni con Alzheimer e nipoti: legami che contano
Alzheimer e legami familiari
anche quando la memoria vacilla, la relazione tra nonni e nipoti può restare viva e significativa. Un ponte tra le generazioni che insegna empatia, cura e amore autentico.
Come riconoscere la demenza vascolare: differenze con Alzheimer e strategie di intervento
Scopri cos’è la demenza vascolare, quali sono i sintomi iniziali, come distinguerla dall’Alzheimer e perché intervenire precocemente può fare la differenza.
Demenza frontotemporale: quando cambiano prima il comportamento e la personalità
Quando a cambiare non è la memoria, ma la personalità.
La demenza frontotemporale colpisce spesso persone giovani e si manifesta con comportamenti insoliti, perdita di empatia e difficoltà nel linguaggio. Riconoscerla presto fa la differenza per chi ne soffre e per chi sta accanto.
Alzheimer precoce: quando la malattia arriva troppo presto
L’Alzheimer precoce può manifestarsi anche prima dei 65 anni, stravolgendo la vita di chi è ancora nel pieno delle relazioni, del lavoro e della genitorialità. Riconoscere i segnali iniziali, ottenere una diagnosi tempestiva e attivare un sostegno adeguato è fondamentale per affrontare questo percorso con consapevolezza e dignità.
Come scegliere una buona badante per anziani fragili e con Alzheimer
Non basta l’esperienza: per assistere un anziano, soprattutto con demenza o Alzheimer, servono empatia, rispetto e umanità. In questo articolo trovi consigli pratici per riconoscere la persona giusta e costruire una relazione di fiducia.